Nella fatidica data dell'11/11/11 scrissi un pezzo un po' nostalgico, che è tornato d'attualità per lo sfogo di ieri sera del nostro Presidente, stufo di rimettere lui a posto i pezzi. Permettetemi quindi di riproporvelo, con qualche sfrondatura/aggiornamento, a mo' di proposito per l'anno appena iniziato.
Nessuno ha nostalgia di via Laghetto? Non tanto della vecchia sede, dico, con la scala ripida e angusta, l'acqua che gocciolava (o ruscellava) dalle lampade durante i temporali, le imposte cadenti... quanto del clima di fattiva collaborazione che si respirava tra i soci, sempre pronti per esempio a dare una mano a metter via o preparare, quando non sopperiva Angelo (il barista - che, per inciso sta abbastanza bene e che incontro tuttora qualche volta al supermercato). Il clima, dicevo. Il clima è cambiato. Ce ne siamo accorti tutti. Ma ancora una volta non parlo di alluvioni, siccità, ecc.: oggi per fortuna c'è il sole! Certo alcuni si fanno in quattro: abbiamo un Presidente e una vicePresidente che si fanno... in otto, e molti hanno immutata o accresciuta disponibilità. A me però sembrava (allora) che qualcosa fosse cambiato con l'ambientamento nella nuova sede: una sede bella e prestigiosa, che forse aveva favorito un certo rilassamento... dei costumi, o degli atteggiamenti. E mi sembrava (allora) un po' appannato quel livello di disponibilità ad aiutare, a proporre, a collaborare. Riflettiamoci un attimo. Se c'è qualche pezzo fuori posto, vediamo di rimetterlo a posto... anche letteralmente, tanto più che è un divertente puzzle rimettere a posto i pezzi nelle strette scatole in legno facendo in modo che si chiudano! Grazie!
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