Accademia Scacchi Milano
Scuola di Scacchi riconosciuta FSI
Presso Circolo Culturale "I Navigli"
Via De Amicis 17 - M2 S. Ambrogio
Tel. 328 7194921
C.F. 97419000159
Sede climatizzata, ampia ed elegante
con bar, ristorante ed auditorium.
Riservata ai Soci

ASM


15:00-00:00 da Lunedì al Sabato
09:30-00:00 Domenica

     La nostra Sede
     Iscriviti all'Accademia
     Organizzazione
     Tutti gli Eventi in Calendario


Calendario Accademia

<< Aprile 2024 >> 
 Lun  Mar  Mer  Gio  Ven  Sab  Dom 
  1  2  3  4  5
  8  9101112
1516171819
2223242526
2930     

Seguiteci

Accademia su FacebookAccademia su TwitterAccademia su Google PlusRSS Accademia
 72 visitatori online
Ultimo aggiornamento del sito:
Mercoledì 24 Aprile 2024 17:25
Google
Web Accademia

Tattica del giorno

Per gli autori



Walter Tevis - La Regina degli Scacchi
Cultura - Letteratura
Venerdì 29 Aprile 2011 13:22

copertina_regina_scacchiRimasta orfana, a 8 anni Beth Harmon viene rinchiusa in un istituto. Intellettualmente molto dotata, ma bruttina, solitaria e precocemente dipendente dai tranquillanti, è apparentemente destinata a un'esistenza qualunque. L'inaspettato incontro con gli scacchi nello scantinato dell'orfanatrofio costituirà l'occasione per cambiare le cose.

In un'epoca in cui "le bambine non giocano a scacchi" - come dice a Beth il custode dell'orfanatrofio, che per primo le insegnerà a giocare -, Tevis crea, anche con qualche elemento autobiografico, una giovanissima giocatrice prodigio complessa ed estrema, ma umanamente credibile.

La straordinaria storia di una passione totalizzante, in cui il gioco diventa pressoché l'unica occasione per socializzare e le sue regole il solo modo per dare un senso al mondo e significato alla propria vita. Un romanzo capace di coniugare sorprendentemente lirismo e suspense, facendo di Beth Harmon un personaggio indimenticabile.

Pubblicato nel 1983, La regina degli scacchi è il penultimo romanzo dello scrittore americano - e scacchista dilettante - Walter Tevis (1928-1984), conosciuto soprattutto per le trasposizioni cinematografiche tratte da altri suoi romanzi precedenti, come Lo spaccone, Il colore dei soldi, L'uomo che cadde sulla terra. Ispiratosi al campione Bobby Fischer per delineare la sua protagonista, Tevis aveva in progetto anche un seguito che non riuscì a scrivere.